Festival di Berlino 2011

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La 61ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 10 al 20 febbraio 2011, con il Theater am Potsdamer Platz come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il decimo anno Dieter Kosslick.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film iraniano Una separazione di Asghar Farhadi.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato all'attore Armin Mueller-Stahl, al quale è stata dedicata la sezione "Homage",[2] mentre la Berlinale Kamera è stata assegnata all'archivista Lia van Leer, fondatrice della Haifa Cinematheque, della Jerusalem Cinematheque e del Jerusalem Film Festival, al musicista e attore Harry Belafonte, a Franz e Rosemarie Stadler e a Jérôme Clément, fondatori rispettivamente del cinema Filmkunst66 di Berlino e del canale televisivo arte.[3]

Il festival è stato aperto dal film fuori concorso Il Grinta di Joel ed Ethan Coen.[4]

La retrospettiva di questa edizione è stata dedicata al cineasta e drammaturgo svedese Ingmar Bergman.[5]

Nella sezione "Berlinale Special" è stato ricordato il regista e sceneggiatore italiano Mario Monicelli, scomparso quattro mesi prima, con la proiezione de Il marchese del Grillo (Orso d'argento nel 1982).[6]

Isabella Rossellini, Nina Hoss, Aamir Khan, Guy Maddin e Sandy Powell, membri della giuria internazionale.

Giuria internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Opera prima"

[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Cortometraggi"

[modifica | modifica wikitesto]

Giurie "Generation"

[modifica | modifica wikitesto]

Kinderjury/Jugendjury

[modifica | modifica wikitesto]

Gli Orsi di cristallo sono stati assegnati da due giurie nazionali, la Kinderjury per la sezione "Kplus" e la Jugendjury per la sezione "14plus", composte rispettivamente da undici membri di 11-14 anni e sette membri di 14-18 anni selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[7]

Giuria internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Nella sezione "Kplus" il Grand Prix e lo Special Prize sono stati assegnati da una giuria internazionale composta dalla regista Mabel Cheung (Hong Kong), l'attore, regista e sceneggiatore Taika Waititi (Nuova Zelanda), l'animatore Felix Gönnert (Germania), la regista, sceneggiatrice e produttrice Rachel Perkins (Australia) e lo storico del cinema Jonathan Davis (Regno Unito).[7]

Selezione ufficiale

[modifica | modifica wikitesto]

Fuori concorso

[modifica | modifica wikitesto]

Proiezione speciale

[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]

Berlinale Special

[modifica | modifica wikitesto]

Perspektive Deutsches Kino

[modifica | modifica wikitesto]

Retrospettiva

[modifica | modifica wikitesto]

Culinary Cinema

[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Premi onorari

[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Opera prima"

[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Cortometraggi"

[modifica | modifica wikitesto]

Premi delle giurie "Generation"

[modifica | modifica wikitesto]

- Children's Jury Generation Kplus

- International Jury Generation Kplus

- Youth Jury Generation 14plus

Premi delle giurie indipendenti

[modifica | modifica wikitesto]

Premi dei lettori e del pubblico

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ 61st Berlin International Film Festival - February 10-20, 2011, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Feb 01, 2011: Berlinale 2011: Ingmar Bergman Retrospective and Homage for Armin Mueller-Stahl, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  3. ^ Awards 2011, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  4. ^ Dec 6, 2010: Cohen Brothers's True Grit to Open the 61st Berlinale, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  5. ^ Oct 8, 2010: Berlinale 2011: Retrospective to Honour Legendary Filmmaker Ingmar Bergman, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  6. ^ Dec 01, 2010: The Berlin International Film Festival Mourns the Loss of Mario Monicelli, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  7. ^ a b c d e Juries - 2011, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE16103122-5
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema