Urazamide

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Urazamide
Nome IUPAC
5-ammino-4-imidazolcarbossiammide ureidosuccinato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC9H14N6O6
Massa molecolare (u)302.24406
Numero CAS34879-34-0
PubChem23620357
SMILES
C1=NC(=C(N1)C(=O)N)N.C(C(C(=O)O)NC(=O)N)C(=O)O
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)440mg/kg, cavia, i.v
640mg/kg, topo, i.v.
1190mg/kg, ratto, i.v.
Indicazioni di sicurezza

L'urazamide è un farmaco che favorirebbe i processi rigenerativi ed energetici a livello epatico, intervenendo direttamente nella sintesi proteica e nella sintesi di ATP. Attualmente è in disuso e considerato obsoleto. Il farmaco è costituito dal 5-ammino-4-imidazolcarbossiammide, precursore delle basi puriniche, salificato con l'acido ureidosuccinico o n-carbamoilaspartico, un precursore delle basi pirimidiniche. L'inadeguata sintesi proteica da parte del fegato è alla base dell'accumulo di lipidi cui fa seguito la steatosi epatica. I precursori forniti dal farmaco dovrebbero fornire al fegato il materiale più idoneo per la reintegrazione delle proteine bloccando l'evoluzione verso la steatosi.

Il farmaco era proposto nel trattamento di svariate malattie del fegato,[1][2][3] cirrosi epatica,[4] postumi di epatite,[5] epatosi e steatosi epatica.[6]

Somministrazione

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L'urazamide viene somministrato per os alle dosi di 400–800 mg/die. È stato anche impiegato per iniezione endovenosa od intramuscolare.

Controindicazioni

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Il farmaco non deve essere somministrato a soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo.

Precauzioni d'uso

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L'urazamide deve essere somministrata con cautela in gravidanza, anche se studi su animali dimostrerebbero che il farmaco è privo di effetto teratogeno e non influenza lo sviluppo fetale.

  1. ^ S. Hashimoto, Effects of nucleic acid precursors on liver injuries. I. Treatment of liver injury induced by low protein, amino acid imbalanced diet with AICA and AICA orotate in massive doses., in J Vitaminol (Kyoto), vol. 13, n. 1, Mar 1967, pp. 9-18, PMID 6052675.
  2. ^ S. Hashimoto, Effects of nucleic acid precursors on liver injuries. II. The influences of AICA and AICA orotate on metabolisms in liver injuries and their clinical significances., in J Vitaminol (Kyoto), vol. 13, n. 1, Mar 1967, pp. 19-25, PMID 6059490.
  3. ^ H. Monges, J. Salducci, [A.I.C.A. orotate in hepatic pathology]., in Therapeutique, vol. 45, n. 9, Nov 1969, pp. 911-2, PMID 4904999.
  4. ^ R. Oancea, [Current problems in the treatment of hepatic cirrhosis]., in Rev Med Interna Neurol Psichiatr Neurochir Dermatovenerol Med Interna, vol. 33, n. 4, pp. 303-10, PMID 6173910.
  5. ^ F. Chanoine, [Clinical study of AICA orotate in hepatitis and cirrhosis]., in Acta Gastroenterol Belg, vol. 32, n. 4-5, pp. 383-95, PMID 4927897.
  6. ^ E. Roda, C. Sama; D. Festi, [Controlled clinical evaluation of the therapeutic effectiveness of AICA orotate in chronic hepatitis]., in Clin Ter, vol. 89, n. 5, Jun 1979, pp. 489-93, PMID 535326.