Ugo di Champagne

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Disambiguazione – Se stai cercando il conte di Bar-sur-Aube, di Troyes, di Vitry e di Meaux, ricostruttore della contea di Champagne, vedi Ugo I di Champagne.
Sant'Ugo di Champagne
Vetrata della Cattedrale di Notre-Dame de Bayeux
 

Vescovo e abate

 
Nascita?
MorteJumièges, 9 aprile 730
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza9 aprile
Ugo di Champagne
vescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricopertiVescovo di Bayeux (723-730)
 
Nato?
Deceduto9 aprile 730 a Jumièges
 

Ugo di Champagne, o anche Ugo di Rouen (... – Jumièges, 9 aprile 730), è stato un abate e vescovo franco.

Era il figlio secondogenito del maggiordomo di palazzo di Burgundia e duca di Champagne, Drogone e di Adaltrude, figlia del maggiordomo di Neustria, Bertario e di Anstrude (figlia di un altro maggiordomo di Neustria, Warattone e di Ansflida). Ugo, da parte di padre, era nipote del Maggiordomo di palazzo di Austrasia ed in seguito maggiordomo di palazzo di tutti i regni dei Franchi[1], Pipino di Herstal e di Plectrude[2], figlia del conte palatino, Ugoberto (?-† 698) e di Sant'Erminia, fondatrice e prima badessa del monastero di Oehren, nei pressi di Treviri.

Ugo fu educato dalla bisnonna, Ansflida, che, dopo essere rimasta vedova di Warattone, aveva fatto parecchie donazioni al monastero in cui poi Ugo sarebbe divenuto abate[3]. Ansflida educò Ugo fin da bambino, sia con le parole che con l'esempio ad essere prudente ed attivo e lo spinse a mettersi al servizio di Dio[4]. Crescendo, dopo che era rimasto orfano di padre, nel 708[3], si dedicò allo studio delle Sacre Scritture e si avvicinò alla vita religiosa[4].
Benché laico godette degli appannaggi delle abbazie di Saint-Wandrille e di Jumèges: in quest'ultima entrò nel 718 abbracciando la vita religiosa sotto l'abate Cochin.

Nel 722 l'arcidiocesi di Rouen divenne vacante ed Ugo venne strappato alla solitudine del chiostro e creato arcivescovo. Nel 723 accettò la carica di abate di Saint-Wandrille, al tempo di papa Gregorio II[3]. Rimase in carica per 9 anni 2 mesi e 13 giorni[3]. l'anno dopo divenne arcivescovo di Parigi e vescovo di Bayeux. Alla fine della sua vita si ritirò in monastero a Jumèges e morì il 9 aprile 730, venendo sepolto a Notre Dame a Parigi.

Viene considerato santo e ricordato nel Martirologio Romano il 9 aprile: "A Jumièges sempre in Neustria, nell'odierno territorio francese, sant'Ugo, vescovo di Rouen, che governò contemporaneamente il monastero di Fontenelle e le Chiese di Parigi e Bayeux e infine, deposti questi incarichi, resse il monastero di Jumièges".

  1. ^ (LA) Annales Marbacenses, pag 4 15-20
  2. ^ Fredegario, Fredegarii scholastici chronicum continuatum, Pars prima, auctore anonymo, C
  3. ^ a b c d (LA) Gesta Abbatum Fontanellensium , Pag 280
  4. ^ a b (LA) Annales Mettenses, pag 16

Fonti primarie

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Abate di Jumièges Successore
Cochin
687 - 724
724 - 730 Hildegard
730 - 750
Predecessore Vescovo di Bayeux Successore
San Framboldo
691 - 722)
723 - 730 ?
Predecessore Vescovo di Parigi Successore
Bernecairio
? - 722
724 - 730 ?
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