Tommaso Maurizi

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Tommaso Maurizi
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza177 cm
Peso71 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1999
Carriera
Giovanili
1984-1985ALMAS
Squadre di club1
1985-1988Piacenza5 (0)
1988-1989Massese29 (5)
1989Piacenza0 (0)
1989-1990Virescit Bergamo23 (2)
1990-1991 Valmontone27 (9)
1991-1992Frosinone29 (10)
1992-1994Viterbese64 (29)
1994Teramo9 (1)
1994-1996Ternana49 (13)
1996 Peloro Messina4 (0)
1996-1997Marsala19 (6)
1997-1998Gubbio24 (4)
1998-1999San Marino25 (9)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Calcio a 5
RuoloPivot
Termine carriera2000
Carriera
Squadre di club
1999-2000Genzano26 (0)
 

Tommaso Maurizi (Artena, 16 marzo 1968) è un dirigente sportivo, ex calciatore ed ex giocatore di calcio a 5 italiano, di ruolo attaccante.

È fratello di Agenore Maurizi, anch'egli ex calciatore e allenatore[1][2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nell'ALMAS di Roma, nel 1985 si trasferisce al Piacenza, che lo aggrega alla formazione Primavera[3]. Con gli emiliani esordisce in Serie C1, nella stagione 1985-1986, ed è titolare nella finale della Coppa Anglo-Italiana vinta per 5-1 contro il Pontedera[4].

Resta al Piacenza fino al 1988, come riserva di Gianfranco Serioli, e poi passa per una stagione in prestito alla Massese, in Serie C2. Nel 1989 rientra al Piacenza, che nella sessione autunnale del mercato lo cede definitivamente alla Virescit Bergamo[5]. Prosegue la carriera tornando a militare nel Lazio, con Valmontone, Frosinone e Viterbese, con cui disputa la sua stagione più prolifica realizzando 21 reti nel Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994 e laureandosi capocannoniere del girone[6]. Nel 1994 viene ingaggiato dal Teramo, neopromosso in Serie C2, ma nel mercato autunnale passa alla Ternana, nel Campionato Nazionale Dilettanti, e con i rossoverdi ottiene l'ammissione in Serie C2. Dopo un'altra stagione in Umbria, nel 1996 si trasferisce ai messinesi del Peloro[7], prima di ritornare in Serie C2 con il Marsala.

Disputa le sue due ultime stagioni con il Gubbio (promosso in Serie C2) e infine nel San Marino, nel Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999. Nel 1999 lascia il calcio a 11 e viene ingaggiato dal Genzano Calcio a 5, allenato dal fratello Agenore[8]. Con la formazione laziale gioca 26 partite di campionato[9], contribuendo alla conquista dello scudetto e della Coppa Italia, prima di lasciare l'attività agonistica.

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Resta brevemente nel calcio a 5 come direttore sportivo della Lazio, nella stagione 2002-2003[10], e poi nel 2004-2005 alla Roma[11], sempre a fianco del fratello. Tornato al calcio a 11, a partire dal 2006 è direttore generale della Vis Artena[2][12][13], di cui diventa presidente nel 2010[14]. Nel 2013 passa al Palestrina (Serie D), con le mansioni di direttore sportivo[15]. Dal 2020 al 2022 è responsabile dell'area tecnica della Vis Artena[16].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza: 1986
Piacenza: 1986-1987
Gubbio: 1997-1998

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1993-1994 - girone F (21 gol)

Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Genzano: 1999-2000
Genzano: 1999-2000

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]