Ostenocaris

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Ostenocaris cypriformis)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ostenocaris
Ricostruzione di Ostenocaris cypriformis
Intervallo geologico
giurassico inferiore
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumArthropoda
SubphylumCrustacea
ClasseThylacocephala
OrdineConchyliocarida
FamigliaOstenocarididae
GenereOstenocaris

Ostenocaris è un genere di tilacocefali giurassici, comprendente un'unica specie nota, Ostenocaris cypriformis. È sufficientemente differenziato da essere collocato in una famiglia a parte, Ostenocarididae. Si ritiene che sia un animale bentonico e uno dei più importanti animali necrofagi del suo ambiente[1][2].

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]
Fossile e modello di Ostenocaris.

Ostenocaris visse durante il Sinemuriano (secondo piano stratigrafico del Giurassico inferiore) ed è stato rinvenuto nelle rocce di due siti del Calcare di Moltrasio, in Italia. Questa formazione è nota per la sua buona conservazione con fossili di anellidi, pesci e piante[3].

I primi fossili di Ostenocaris sono stati rinvenuti fra il 1964 e il 1980 ad Osteno, sulla sponda italiana del Lago di Lugano (provincia di Como - Prealpi comasche). Il nome del genere è stato successivamente variato in Ostenocaris perché il nome Ostenia era già stato assegnato ad un insetto dolicopodide della Nuova Zelanda. La specie venne inizialmente denominata Ostenia cypriformis Arduini, Pinna, Teruzzi 1980 e classificata fra i cirripedi, infraclasse di crostacei marini sessili. Dopo il rinvenimento e l'analisi di nuovi esemplari ben conservati, condotta anche con l'asportazione meccanica del carapace (che nascondeva numerosi dettagli anatomici) la classificazione è stata riconsiderata e il genere Ostenocaris è stato assegnato ad una nuova classe di artropodi incertae sedis, i Thylacocephala Pinna, Arduini, Pesarini, Teruzzi 1982. Per questa classe tuttavia veniva comunque ipotizzata inizialmente un'affinità filogenetica o una convergenza evolutiva rispetto ai cirripedi.

  1. ^ (EN) Giovanni Pinna, Paolo Arduini e Carlo Pesarini, Some controversial aspects of the morphology and anatomy of Ostenocaris cypriformis (Crustacea, Thylacocephala), in Earth and Environmental Science Transactions of the Royal Society of Edinburgh, vol. 76, n. 2-3, 1985, pp. 373–379, DOI:10.1017/S0263593300010580. URL consultato il 26 luglio 2020.
  2. ^ Christopher J. Duffin, Ostenoselache stenosoma n.g., n.sp., a new neoselachian shark from the Sinemurian (Early Jurassic) of Osteno (Lombardy, Italy), in Palaeontologica Lombarda, vol. 9, gennaio 1998, pp. 1-27.
  3. ^ (EN) Exceptional preservation in the Jurassic of Osteno, in Philosophical Transactions of the Royal Society of London. B, Biological Sciences, vol. 311, n. 1148, 17 ottobre 1985, pp. 171–180, DOI:10.1098/rstb.1985.0149. URL consultato il 26 luglio 2020.
  • Giovanni Pinna, Paolo Arduini, Carlo Pesarini e Giorgio Teruzzi, Thylacocephala: una nuova classe di crostacei fossili (PDF), in Atti Soc. ital. Sci. nat. Museo civ. Stor. nat. Milano, vol. 123, n. 4, Milano, 1982, pp. 469-482.
  • Giovanni Pinna, Exceptional Preservation in the Jurassic of Osteno, in Philosophical Transactions of the Royal Society of London. Series B, Biological Sciences, vol. 311, n. 1148, London (UK), 1985, pp. 171-180.
  • (EN) Giovanni Pinna, Paolo Arduini, Carlo Pesarini e Giorgio Teruzzi, Some controversial aspects of the morphology and anatomy of Ostenocaris cypriformis (Crustacea, Thylacocephala), in Transactions of the Royal Society of Edinburgh, vol. 76, Edimburgh, 1985, pp. 373–379.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi