ExoMars Trace Gas Orbiter

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ExoMars Trace Gas Orbiter
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreAgenzia Spaziale Europea (ESA)
NSSDC ID2016-017A
SCN41388
DestinazioneMarte
EsitoMissione in corso
VettoreProton-M
Lancio14 marzo 2016
Luogo lancioBaikonur Cosmodrome Site 200
Proprietà del veicolo spaziale
Peso al lancio3 755 kg
Peso del carico113,8 kg
CostruttoreThales Alenia Space
Strumentazione
  • NOMAD (Belgio)
  • ACS (Russia)
  • CaSSIS (Svizzera)
  • FREND (Russia)
Parametri orbitali
OrbitaOrbita areocentrica
Data inserimento orbita19 ottobre 2016
Apoapside400 km
Periapside400 km
Periodo2 h
Inclinazione74°
Eccentricità0
Sito ufficiale
ExoMars
Missione precedenteMissione successiva
ExoMars Rover e Piattaforma di atterraggio ExoMars

L'ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO) è il modulo principale della prima missione ExoMars, un'orbiter con lo scopo di portare il lander Schiaparelli, compiere degli studi sul pianeta e permettere le telecomunicazioni con il rover della seconda missione.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Scheda dell'orbiter

La sonda ha un peso di 3,7 t, le dimensioni di 3,2x2xm[2] ed è equipaggiata con i due spettrometri ACS e NOMAD, il rilevatore di neutroni FREND utile per osservare l'idrogeno fino a un metro di profondità sotto terra (10 volte meglio di come fatto fino ad ora) e la fotocamera ad alta risoluzione CaSSIS. Questa fotocamera ha la risoluzione di m per pixel, inferiore all'HiRISE (0,1 m per px), ma con una maggiore sensibilità ai colori e la capacità di creare immagini stereoscopiche riprendendo da angolazioni diverse. NOMAD è la combinazione di due spettrometri a infrarossi e uno a ultravioletto per migliorare lo studio della composizione atmosferica; ACS consiste in tre spettrometri infrarossi e lavora con NOMAD per lo studio dell'atmosfera[1][3].

Missione[modifica | modifica wikitesto]

TGO a confronto con il Mars Express

Il primo scopo della missione è stato portare su Marte il lander Schiaparelli (poi schiantotosi sul suolo marziano) fermandosi su un'orbita altamente ellittica arrivando a 98000 km di distanza e con un periodo di 4 giorni. Successivamente dal marzo 2017 ha cominciato una manovra conclusasi il 20 febbraio 2018 arrivando ad una distanza di 400 km e un periodo di 2 ore.[4] Il 15 aprile è stata scattata la prima fotografia dallo strumento CaSSIS inquadrando un'area di 50 km del cratere Korolev.[5]

Foto del polo sud di Marte

L’ESA ha assegnato all’industria italiana, e in particolare a Thales Alenia Space (Thales 67%, Finmeccanica 33%), la leadership principale di entrambe le missioni, oltre alla responsabilità complessiva di sistema di tutti gli elementi, come dello sviluppo del TGO e del lander Schiaparelli. .[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b L'orbiter di ExoMars 2016, su focus.it, 28 novembre 2015.
  2. ^ (EN) ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO), su exploration.esa.int, 16 ottobre 2016. URL consultato il 12 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
  3. ^ (EN) ExoMars Trace Gas Orbiter Instruments, su exploration.esa.int, 4 novembre 2016. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2018).
  4. ^ Gli strumenti di ExoMars TGO pronti a cercare indizi di vita marziana, su focus.it, 23 febbraio 2018.
  5. ^ I ghiacci di Marte fotografati dalla missione ExoMars, su ansa.it, 26 aprile 2018.
  6. ^ ExoMars un rover europeo sul Pianeta Rosso, su asi.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]