Driss Basri

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Driss Basri

Ministro dell'interno
Durata mandato27 marzo 1979 –
9 novembre 1999
Capo di StatoHasan II
PredecessoreMohamed Benhima
SuccessoreAhmed Midaoui

Driss Basri (in arabo إدريس البصري?; Settat, 8 novembre 1938Villejuif, 27 agosto 2007) è stato un politico marocchino, considerato uno dei principali volti della politica marocchina durante gli anni di piombo.

Driss Basri nacque nei dintorni di Settat nel 1938 da una famiglia modesta. Il padre, emigrato a Rabat, lavorò guardia carceraria e come chaouch. Driss entrò in giovane età nella polizia, prestando servizio come piccolo funzionario.[1][2] Divenne direttore della Direzione Generale per la Sorveglianza Territoriale nel 1973 e segretario di Stato al ministero dell'interno nel 1974. Ottenne un dottorato in scienze politiche. Nel 1979 fu nominato ministro dell'interno e divenne uno dei principali punti di riferimento di re Hasan II, oltre che tra i principali statisti marocchini. Ebbe un ruolo fondamentale nelle repressioni delle proteste del 1981, del 1984 e del 1990. Molti dei dissidenti politici, come Abdesslam Yassine, identificarono in Basri il principale responsabile della corruzione e della repressione governativa degli anni di piombo.[3] Nel 1999 venne destituito dalla carica di ministro dell'interno da re Muhammad VI. Si stabilì in Francia, dove morì nel 2007.[4]

  • L'Agent d'Autorité (1975)
  • L'Administration Territoriale: L'Expérience Marocaine (1988)
  • La Décentralisation au Maroc de la Commune à la Région (1994)
Ordine del Trono - nastrino per uniforme ordinaria
— 11 novembre 1999[4]
  1. ^ Vermeren, p. 322.
  2. ^ (FR) Abdellatif Mansour, Driss Basri, super-ministre d'Etat, limogé, in Maroc Hebdo, 12 novembre 1999.
  3. ^ Boum-Park, p. 82.
  4. ^ a b Boum-Park, p. 83.
Controllo di autoritàVIAF (EN46779269 · ISNI (EN0000 0001 1443 2144 · LCCN (ENn85154781 · GND (DE1191855635 · BNF (FRcb12051738b (data) · J9U (ENHE987007314910805171