Decontaminazione elettrocinetica

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La decontaminazione elettrocinetica è una tecnologia di trattamento per la bonifica dei suoli contaminati da metalli pesanti. È un processo di bonifica attualmente considerato fra le tecnologie alternative ai trattamenti consolidati.

La tecnica si basa sull'applicazione al suolo contaminato di una differenza di potenziale elettrico mediante elettrodi infissi a una profondità opportuna.

Il campo elettrico generato è in grado di innescare lo spostamento dell'acqua e delle particelle cariche elettricamente (ioni) presenti nel terreno, attraverso i seguenti meccanismi:

  • elettrosmosi: movimento di liquidi in mezzi porosi sotto l'azione di un campo elettrico; nel caso specifico, il liquido è rappresentato dall'acqua, mentre il terreno costituisce il mezzo poroso;
  • elettromigrazione
  • elettroforesi: trasporto di specie ioniche sotto l'azione di un campo elettrico attraverso un fluido.

Alcuni ricercatori hanno valutato la possibilità di trattare suoli contaminati da piombo mediante l'uso congiunto di fitoestrazione assistita (mediante il dosaggio di EDTA) e decontaminazione elettrocinetica. I risultati dello studio, che è stato condotto coltivando piante di Brassica juncea su un suolo contenente 3.300 mg/kgss di piombo, hanno mostrato un significativo aumento dei valori di fitoaccumulo di piombo (fino a 5 volte) per i trattamenti combinati rispetto a quelli dove era previsto solo l'utilizzo di EDTA. L'impiego di chelanti risulta conveniente anche nei trattamenti elettrocinetici applicati a sedimenti contaminati di origine limosa. Ciò è stato dimostrato da alcuni ricercatori che in uno studio a scala di laboratorio hanno ottenuto una consistente mobilitazione di metalli pesanti grazie al dosaggio di EDTA.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Decontaminazione elettrocinetica (PDF) [collegamento interrotto], su cdm.unimo.it.