Calommata simoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Calommata simoni
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineMygalomorphae
SuperfamigliaAtypoidea
FamigliaAtypidae
GenereCalommata
SpecieC. simoni
Nomenclatura binomiale
Calommata simoni
Pocock, 1903
Sinonimi

Calommata transvaalica
HEWITT, 1916
Calommata simoni
BENOIT, 1967[1]

Calommata simoni POCOCK, 1903 è un ragno appartenente al genere Calommata della famiglia Atypidae.

Il nome deriva dall'aggettivo greco καλός, kalòs, che significa bello, e dal sostantivo greco ὄμμα, ὄμματος, omma, ommatos, cioè occhio, ad indicare la disposizione degli occhi e la loro minore compattezza[2]. Da notare al riguardo che il plurale greco òmmata è stato poi latinizzato ed è quindi da considerarsi di genere femminile, non neutro plurale, sulla falsariga di Micrommata, come indicato in letteratura dall'aracnologo H. Don Cameron[1].

Il nome proprio deriva dall'aracnologo francese Eugène Simon (1848-1924), cui è stata dedicata la specie.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

In questa specie sono state osservate in dettaglio 4 spermateche, ciascuna con diversi ricettacoli terminali stipati a guisa di cavolfiore, caratteristica poi rinvenuta anche in C. sundaicum e in C. signata[3]

Comportamento

[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i ragni del genere Calommata, anche questa specie vive in un tubo setoso parallelo al terreno, per una ventina di centimetri circa seppellito e per altri 8 centimetri fuoriuscente. Il ragno resta in agguato sul fondo del tubo: quando una preda passa sulla parte esterna, le vibrazioni della tela setosa allertano il ragno che scatta e la trafigge, per poi rompere la sua stessa tela, portarsi la preda nella parte interna e cibarsene.[4].

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di rinvenimento di questa specie è legato ad alcune zone boscose e forestali dell'Africa, in particolare la repubblica sudafricana del Transvaal[1].

  1. ^ a b c The world spider catalog, Atypidae
  2. ^ Order Araneae
  3. ^ A revision of the American spiders of the family Atypidae (Araneae, Mygalomorphae) (PDF), su digitallibrary.amnh.org. URL consultato il 14 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2007).
  4. ^ Murphy & Murphy 2000
  • Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi