Black Dahlia

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Black Dahlia
Josh Hartnett in una scena del film
Titolo originaleThe Black Dahlia
Paese di produzioneGermania, Stati Uniti d'America
Anno2006
Durata121 min
Generenoir, giallo, thriller, poliziesco
RegiaBrian De Palma
SoggettoJames Ellroy (romanzo)
SceneggiaturaJosh Friedman
ProduttoreArt Linson, Rudy Cohen, Moshe Diamant, Avi Lerner
Produttore esecutivoBoaz Davidson, James B. Harris, Rolf Deyhle, Henrik Huydts, Danny Dimbort, Trevor Short, Andreas Thiesmeyer, Dave Rosenbaum, John Thompson, Josef Lautenschlager
Casa di produzioneDavis Films, Millennium Films, Nu Image, Signature Pictures
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaVilmos Zsigmond
MontaggioBill Pankow
Effetti specialiKevin Hannigan, Willie Botha, Mark Dornfeld
MusicheMark Isham
ScenografiaDante Ferretti, Christopher Tandon, Rick Simpson
CostumiJenny Beavan
TruccoZoltan Elek, Vittorio Sodano
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Black Dahlia (The Black Dahlia) è un film del 2006 diretto da Brian De Palma.

Il soggetto è tratto dal romanzo Dalia Nera (The Black Dahlia) del 1987 di James Ellroy, ispirato a sua volta alla vera storia del misterioso omicidio di Elizabeth Short.

Los Angeles, 1947. I piani alti della polizia stabiliscono che i detective Dwight "Bucky" Bleichert e Leland "Lee" Blanchard, dopo essersi impegnati in un incontro di boxe per aumentare il sostegno pubblico al dipartimento, facciano coppia nelle investigazioni, e ciò li fa legare molto. Lee presenta il nuovo partner alla sua ragazza, Kay Lake, che cerca invano di sedurre Bucky dopo avergli rivelato la totale assenza di passione tra lei e Lee. La donna è stata peraltro marchiata con la sigla "BD" che sta per Bobby DeWitt, gangster il cui arresto con successiva condanna per rapina in banca ha segnato la carriera di Lee.

Il 15 gennaio 1947 viene ritrovato il corpo smembrato di Elizabeth Short, soprannominata dalla stampa "La Dalia Nera". Entrambi i detective vengono ossessionati dall'idea di risolvere il caso.

Bucky scopre che Elizabeth era un'aspirante attrice apparsa in un film pornografico e che frequentava le lesbiche. Va dunque a cercare indizi e testimonianze in un locale frequentato da persone gay e rimane colpito dalla somiglianza tra la vittima dell'omicidio e una certa Madeleine Linscott, ragazza di famiglia importante. Ella dice a Bucky che era molto vicina a Elizabeth ma gli chiede di tenere il suo nome fuori dai giornali in cambio di favori sessuali. Lo presenta poi, quasi immediatamente, ai suoi ricchi genitori.

L'ossessione di Lee lo porta a diventare violento nei confronti di Kay. Dopo aver avuto con lui una brutta discussione su un caso precedente, Bucky va a trovarlo a casa ma scopre che si sta segretamente recando a un incontro che pare legato a DeWitt, da poco tornato in libertà: Kay infatti racconta che il detective aveva ricevuto un messaggio che faceva riferimento a quel caso. Bucky segue le indicazioni e arriva in un edificio dove trova DeWitt in cima a un'alta rampa di scale subito prima che egli venga ucciso da Lee, poi quest'ultimo è assalito da un uomo che tenta di strangolarlo, infine sopraggiunge una seconda figura che taglia la gola al sicario. Lee e il misterioso individuo cadono dalla ringhiera e muoiono diversi piani sotto.

Il dolore per la perdita di Lee spinge Bucky e Kay a fare sesso. La mattina dopo il detective trova dei soldi nascosti nel bagno di Lee; la donna rivela di esser stata la ragazza di DeWitt e che lui ne aveva abusato. Lee, all'epoca affiliato di Bobby, aveva salvato Kay derubando il gangster e arrestandolo. Bucky si rende conto che il suo partner era lì per uccidere DeWitt e chiudere la faccenda una volta per tutte, e se ne va infuriato per tornare a casa di Madeleine, dove nota il dipinto di un clown. Kay lo segue e rimane sconvolta nel vedere la sorprendente somiglianza di Madeleine con la Dalia Nera.

Bucky inizia a mettere insieme i pezzi e ricorda che gli oggetti di scena in un altro film, L'uomo che ride, corrispondevano al set del film pornografico di Elizabeth. Nei titoli di coda della pellicola viene ringraziato Emmett Linscott, padre di Madeleine, e Bucky approfondisce una storia che ella ha raccontato su di lui circa vecchi set cinematografici utilizzati per costruire alloggi economici. In una fatiscente casa costruita da Emmett sotto l'insegna Hollywoodland Bucky riconosce l'ambiente del porno di Elizabeth; nel fienile nella proprietà trova anche le prove che la sventurata è stata massacrata e uccisa lì seguendo il disegno di un "sorriso di Glasgow" che corrisponde al dipinto del clown a casa di Madeleine e agli raccapriccianti tagli incisi sul volto della giovane attrice.

Bucky affronta Emmett e Madeleine nella loro casa e la madre di lei, Ramona, rivela di aver ucciso Elizabeth: confessa che sua figlia ha come vero padre il suo migliore amico, Georgie, il quale si era infatuato di Elizabeth mentre ne filmava il porno. La mamma di Madeleine era disturbata dall'idea che George fosse attratto da una ragazza che somigliava così tanto a sua figlia e aveva invitato Elizabeth nella casa per ucciderla. Prima che Bucky possa decidere cosa fare, Ramona si spara.

Pochi giorni dopo, ricordando qualcosa che Lee aveva detto durante le indagini, Bucky fa visita alla sorella di Madeleine, Martha, per sottoporle alcune domande. Viene a sapere che Lee sapeva del torbido legame tra Madeleine ed Elizabeth e che ricattava Emmett con la minaccia di rivelarlo pubblicamente. Bucky trova Madeleine in uno squallido motel dove lei ammette di aver organizzato l'incontro tra Lee e DeWitt e di aver buttato giù dalla ringhiera dell'edificio sia il detective che il sicario di Bobby per inscenare la tragedia. Insiste infine sul fatto che Bucky voglia fare sesso con lei piuttosto che ucciderla, ma lui le spara e poi va a casa di Kay.

La Los Angeles degli anni Quaranta è stato ricostruita in Bulgaria. [1]

  • In un cameo nel night club compare la celebre cantante canadese K.d. lang.
  • In Italia il film era inizialmente vietato ai minori di quattordici anni, una successiva revisione ministeriale ha tolto tale divieto.
  • Nella versione originale la voce del regista che fa il provino a Elizabeth è di Brian De Palma. [2]

Distribuzione

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Proiettato per la prima volta alla 63ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (della quale è stato il film inaugurale), negli Stati Uniti è uscito nei cinema il 15 settembre 2006 ed ha incassato 22.585.080 dollari, circa metà dei quali (10.005.895 dollari) nella prima settimana. In Italia è uscito nei cinema il 29 settembre 2006 ed ha incassato un totale di 2.306.000 euro (859.410 dei quali solo nella prima settimana). Alla fine della sua programmazione il film ha incassato 49.392.692 dollari in tutto il mondo.

Riconoscimenti

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  1. ^ MYmovies.it, The Black Dahlia, su MYmovies.it. URL consultato il 5 giugno 2024.
  2. ^ Black Dahlia. URL consultato il 5 giugno 2024.

Collegamenti esterni

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