Abella (città antica)
Abella | |
---|---|
Civiltà | romana |
Utilizzo | Città |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Amministrazione | |
Sito web | www.archeosa.beniculturali.it |
Mappa di localizzazione | |
Abella era una città romana nella Campania antica, situata presso Nola sulla strada tra Capua e Abellinum.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Secondo Servio la città fu fondata dal re Muranus col nome di Moera,[1] ma sia il fondatore che il nome della città sono mitologici. Un'altra tradizione fa risalire la fondazione di Abella ai coloni greci di Chalkìs (l'odierna Calcide).[2] Storicamente assoggettata al dominio dei Sanniti, condivideva le sorti della vicina città alleata di Nola e ricevette da Marco Claudio Marcello nel 216 a.C. una costituzione oligarchica invece di quella democratica.[3] Durante la guerra sociale Abella si schierò con Roma e venne pertanto messa a ferro e fuoco dai Nolani nell'87 a.C. Già prima del 73 a.C. Abella era divenuta una colonia romana. All'epoca di Vespasiano la città divenne inoltre un municipium, e le sue terre vennero distribuite ai veterani.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
La città era famosa per le sue coltivazioni di frutta, in particolare per le sue nocciole (nux abellana).[4] Una testimonianza speciale è rappresentata dal cippus abellanus, una lapide rinvenuta in un santuario di Ercole, che era situato al confine tra le due città,[3] ov'è inciso un trattato in lingua osca stipulato tra Nola e Abella. Da fonti letterarie ed epigrafiche si hanno notizie di edifici maggiori come un teatro, un anfiteatro (eretto subito dopo la sua fondazione come colonia romana e le cui rovine sono tuttora conservate), un acquedotto e una basilica. A est e a ovest della città si trovano tombe risalenti dall'età del ferro fino al periodo romano.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Fonti primarie
- Plinio, Naturalis historia, Libri XV e XVI.
- Servio, Commentarii in Vergilii Aeneidos libros, Libro VII.
- Strabone, Geografia, Libro V.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abella
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su archeosa.beniculturali.it.
- Area archeologica della necropoli monumentale di Avella, su ambientesa.beniculturali.it, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino - Ministero della cultura.
- (DE) Christian Hülsen, Abella, in Paulys Realencyclopädie der Classischen Altertumswissenschaft, vol. I,1, Stoccarda, 1893, col. 27–28.
- (LA) Commentarii in Vergilii Aeneidos libros, Libro VII, 740., su perseus.tufts.edu.