Spaghetti alla bolognese: differenze tra le versioni

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Secondo altre teorie, gli spaghetti alla bolognese potrebbero derivare dai piatti italiani conosciuti dai soldati statunitensi di stanza nella penisola durante la [[seconda guerra mondiale]] e da essi adattati una volta rientrati in patria, oppure potrebbero essere stati creati dagli [[Immigrazione negli Stati Uniti d'America|italiani che emigrarono negli Stati Uniti]], i quali iniziarono ad aggiungere alla pasta la carne, più economica nel Nuovo Continente.<ref name="economist">{{Cita web|url=https://www.economist.com/1843/2019/09/19/the-tangled-history-of-spaghetti-bolognese|titolo=World in a dish - The tangled history of spaghetti bolognese: How to make the mayor of Bologna lose his temper|autore=Lucas Oakeley|data=19 settembre 2019|lingua=en|accesso=2024-05-10|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200716114850/https://www.economist.com/1843/2019/09/19/the-tangled-history-of-spaghetti-bolognese}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|titolo=Lonely Planet: Experience Italy|url=https://www.google.it/books/edition/Lonely_Planet_Experience_Italy/iqhVDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&pg=PT123&printsec=frontcover|data=aprile 2018|editore=Lonely Planet Global Limited|lingua=en|p=123|capitolo=Emilia Romagna's Soul Food|ISBN=9781787019621}}</ref> Per Giovanni Ceccarelli e Stefano Magagnoli il piatto venne usato dagli emigranti per "enfatizzare l'identità e contrastare la nostalgia per l'Italia" unendo due ingredienti tipici della cucina italiana, e contemporaneamente divenne un simbolo dell'idea di cucina italiana esistente all'estero, abbondante e opulenta.<ref>{{Cita libro|autore-capitolo=Giovanni Ceccarelli e Stefano Magagnoli|curatore=Isabelle Bianquis|curatore2=Jean Pierre Williot|titolo=Nomadic Food: Anthropological and Historical Studies Around the World|url=https://www.google.it/books/edition/Nomadic_Food/SrWuDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&pg=PA110&printsec=frontcover|collana=Rowman & Littlefield studies in food and gastronomy|data=10 ottobre 2019|editore=Rowman & Littlefield|lingua=en|p=110|capitolo=Italian-Sounding|ISBN=978-1-5381-1599-2}}</ref>
Secondo altre teorie, gli spaghetti alla bolognese potrebbero derivare dai piatti italiani conosciuti dai soldati statunitensi di stanza nella penisola durante la [[seconda guerra mondiale]] e da essi adattati una volta rientrati in patria, oppure potrebbero essere stati creati dagli [[Immigrazione negli Stati Uniti d'America|italiani che emigrarono negli Stati Uniti]], i quali iniziarono ad aggiungere alla pasta la carne, più economica nel Nuovo Continente.<ref name="economist">{{Cita web|url=https://www.economist.com/1843/2019/09/19/the-tangled-history-of-spaghetti-bolognese|titolo=World in a dish - The tangled history of spaghetti bolognese: How to make the mayor of Bologna lose his temper|autore=Lucas Oakeley|data=19 settembre 2019|lingua=en|accesso=2024-05-10|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200716114850/https://www.economist.com/1843/2019/09/19/the-tangled-history-of-spaghetti-bolognese}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|titolo=Lonely Planet: Experience Italy|url=https://www.google.it/books/edition/Lonely_Planet_Experience_Italy/iqhVDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&pg=PT123&printsec=frontcover|data=aprile 2018|editore=Lonely Planet Global Limited|lingua=en|p=123|capitolo=Emilia Romagna's Soul Food|ISBN=9781787019621}}</ref> Per Giovanni Ceccarelli e Stefano Magagnoli il piatto venne usato dagli emigranti per "enfatizzare l'identità e contrastare la nostalgia per l'Italia" unendo due ingredienti tipici della cucina italiana, e contemporaneamente divenne un simbolo dell'idea di cucina italiana esistente all'estero, abbondante e opulenta.<ref>{{Cita libro|autore-capitolo=Giovanni Ceccarelli e Stefano Magagnoli|curatore=Isabelle Bianquis|curatore2=Jean Pierre Williot|titolo=Nomadic Food: Anthropological and Historical Studies Around the World|url=https://www.google.it/books/edition/Nomadic_Food/SrWuDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&pg=PA110&printsec=frontcover|collana=Rowman & Littlefield studies in food and gastronomy|data=10 ottobre 2019|editore=Rowman & Littlefield|lingua=en|p=110|capitolo=Italian-Sounding|ISBN=978-1-5381-1599-2}}</ref>


== Preparazione ==
== Descrizione ==
Il piatto si prepara con spaghetti secchi di [[Triticum durum|grano duro]] di [[Napoli]] e un sugo più ricco di pomodoro che di carne.<ref name=":1" />
Il piatto consiste è a base di spaghetti secchi di [[Triticum durum|grano duro]] di [[Napoli]] e un sugo più ricco di pomodoro che di carne.<ref name=":1" />


== Consumo ==
== Consumo ==

Versione delle 09:03, 14 mag 2024

Spaghetti alla bolognese
Origini
Altri nomiSpag bol,[1] spaghetti bolognaise[2]
Luogo d'origineBandiera non conosciuta sconosciuto
Dettagli
Categoriaprimo piatto
Ingredienti principalispaghetti, ragù

Gli spaghetti alla bolognese (spaghetti bolognese in inglese) sono un piatto di spaghetti al ragù di origini incerte, erroneamente attribuito alla tradizione culinaria bolognese.[3][4][5][6]

Storia

L'abitudine di condire spaghetti e pasta secca con un ragù di carne e pomodoro risale almeno al XIX secolo.[7] L'origine degli spaghetti alla bolognese è incerta,[1] ma sono state formulate diverse teorie.

Secondo Massimo Montanari de La Cucina Italiana, gli spaghetti alla bolognese nacquero all'Hôtel Ville et Bologne di Torino, dove il menù del 22 aprile 1898 pubblicato sul quotidiano La Stampa riporta "spaghetti di Napoli alla bolognese", e diventarono di moda tra l'élite piemontese negli anni Venti, arrivando negli Stati Uniti grazie agli emigrati italiani e comparendo quindi nella rubrica di cucina del Los Angeles Times nel 1925.[8][9]

Secondo Luca Cesari di Gambero Rosso, l'abbinamento degli spaghetti al ragù compare invece per la prima volta in Practical Italian recipes for American kitchens, un ricettario edito nel 1917 per raccogliere fondi per le famiglie dei soldati italiani impegnati nella prima guerra mondiale: al suo interno, Julia Lovejoy Cuniberti riprese diverse ricette da La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene e raccomandò di usare il ragù bolognese per "macaroni or spaghetti", ai tempi già molto diffusi negli Stati Uniti, al contrario delle tagliatelle a cui il ragù è generalmente associato nella cucina italiana.[10]

Secondo altre teorie, gli spaghetti alla bolognese potrebbero derivare dai piatti italiani conosciuti dai soldati statunitensi di stanza nella penisola durante la seconda guerra mondiale e da essi adattati una volta rientrati in patria, oppure potrebbero essere stati creati dagli italiani che emigrarono negli Stati Uniti, i quali iniziarono ad aggiungere alla pasta la carne, più economica nel Nuovo Continente.[1][11] Per Giovanni Ceccarelli e Stefano Magagnoli il piatto venne usato dagli emigranti per "enfatizzare l'identità e contrastare la nostalgia per l'Italia" unendo due ingredienti tipici della cucina italiana, e contemporaneamente divenne un simbolo dell'idea di cucina italiana esistente all'estero, abbondante e opulenta.[12]

Descrizione

Il piatto consiste è a base di spaghetti secchi di grano duro di Napoli e un sugo più ricco di pomodoro che di carne.[11]

Consumo

Gli spaghetti alla bolognese hanno raggiunto la diffusione globale all'inizio degli anni Sessanta, quando vennero commercializzati in scatola dalla ditta statunitense Heinz con il nome di "spaghetti bolognese".[13] Sono particolarmente noti negli Stati Uniti e nel Regno Unito,[1] mentre in Italia sono presenti nei menù dei ristoranti delle località turistiche per andare incontro ai gusti dei visitatori provenienti dall'estero.[10] A Bologna sono difficili da trovare e al loro posto vengono servite le tagliatelle al ragù.[13]

Note

  1. ^ a b c d (EN) Lucas Oakeley, World in a dish - The tangled history of spaghetti bolognese: How to make the mayor of Bologna lose his temper, su economist.com, 19 settembre 2019. URL consultato il 10 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2020).
  2. ^ Giorgio Comaschi, Un attentato gravissimo a Bologna e alla cucina italiana: gli "spaghetti bolognaise", su lavocedinewyork.com, 31 gennaio 2021.
  3. ^ Chiara Pizzimenti, Spaghetti bolognese a chi?, su La Cucina Italiana, 4 novembre 2015. URL consultato il 10 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Trans Europe Express: episodio 4x3, Da Pisa al Lago di Garda [Pisa to Lake Garda], BBC Two, 30 ottobre 2015.
  5. ^ (EN) Rachel Hosie, The mayor of Bologna, Italy, says spaghetti bolognese does not exist, su businessinsider.com, 11 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Stefano Carnazzi, Spaghetti bolognese, the strange story of an "Italian" dish that doesn't exist in Italy, su lifegate.com, 24 agosto 2017. URL consultato il 10 maggio 2024.
  7. ^ Mauro Bassini, Tagliatelle alla bolognese o spaghetti al ragù? Questo è il dilemma di Bologna, su lavocedinewyork.com, 5 marzo 2021. URL consultato il 10 maggio 2024.
  8. ^ Massimo Montanari, Gli spaghetti alla bolognese non nascono a Bologna, su La Cucina Italiana, 22 maggio 2022. URL consultato il 10 maggio 2024.
  9. ^ (EN) Luca Cesari, Spaghetti Bolognese: a parallel history, in A Brief History of Pasta: The Italian Food that Shaped the World, traduzione di Johanna Bishop, Profile Books, 27 ottobre 2022, ISBN 978-1-78283-918-7.
  10. ^ a b Luca Cesari, Gli spaghetti alla bolognese, la ricetta che non c’è. Origini e storia, su gamberorosso.it, 27 aprile 2020. URL consultato il 10 maggio 2024.
  11. ^ a b (EN) Emilia Romagna's Soul Food, in Lonely Planet: Experience Italy, Lonely Planet Global Limited, aprile 2018, p. 123, ISBN 9781787019621.
  12. ^ (EN) Giovanni Ceccarelli e Stefano Magagnoli, Italian-Sounding, in Isabelle Bianquis e Jean Pierre Williot (a cura di), Nomadic Food: Anthropological and Historical Studies Around the World, collana Rowman & Littlefield studies in food and gastronomy, Rowman & Littlefield, 10 ottobre 2019, p. 110, ISBN 978-1-5381-1599-2.
  13. ^ a b Luca Cesari, Non chiamateli spaghetti alla bolognese: il difficile rapporto tra Bologna e la sua ricetta più conosciuta all’estero, su gamberorosso.it, 21 settembre 2019. URL consultato il 10 maggio 2024.

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