I diritti dell'uomo

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I diritti dell'uomo
Titolo originaleRights of Man
Altri titoliI diritti dell'uomo e altri scritti politici,[1]
I diritti dell'uomo : ovvero risposta all'invettiva del signor Burke contro la Rivoluzione francese[1]
Frontespizio della prima edizione
AutoreThomas Paine
1ª ed. originale1791
Generesaggio
Sottogenerepamphlet
Lingua originaleinglese

I diritti dell'uomo (Rights of Man)[1] è un'opera di Thomas Paine del 1791, in risposta alle accuse rivolte da Edmund Burke alla Rivoluzione francese con le Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia.

Il libro asserisce in sintesi che un popolo deve rovesciare il regime che non è in grado di salvaguardare i diritti dell'individuo e gli interessi della nazione. In tal modo, giustifica appieno la Rivoluzione.

Paine sostiene che gli interessi del monarca e del suo popolo sono uniti e insiste sul fatto che la Rivoluzione francese dovrebbe essere intesa come quella che attacca i principi dispotici della monarchia francese, non il re stesso.

I diritti umani hanno origine nella natura e non possono essere concessi tramite concessione dell'autorità statuale, perché ciò implicherebbe che i diritti fossero legalmente revocabili. L'unico scopo del governo è la salvaguardia dell'individuo e dei suoi diritti intrinseci e inalienabili; ogni istituzione sociale che non porta benefici alla nazione è illegittima, specialmente la monarchia e l'aristocrazia. Il testo si conclude proponendo riforme pratiche del governo inglese, come una Costituzione scritta sullo stampo americano.

  1. ^ a b c Catalogo SBN, su sbn.it. URL consultato il 30 marzo 2012.

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