Corymbophyton bruuni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Corymbophytidae)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Corymbophyton bruuni
Immagine di Corymbophyton bruuni mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoRadiata
PhylumCnidaria
ClasseAnthozoa
SottoclasseOctocorallia
OrdineAlcyonacea
SottordineAlcyoniina
FamigliaCorymbophytidae
McFadden & van Ofwegen, 2017
GenereCorymbophyton
McFadden & van Ofwegen, 2017
Nomenclatura binomiale
Corymbophyton bruuni
(Bayer, 1995)
Sinonimi

Protodendron bruuni

Corymbophyton bruuni (Bayer, 1995) è una specie di octocoralli dell'ordine Alcyonacea. È l'unica specie del genere Corymbophyton e della famiglia Corymbophytidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere Corymbophyton deriva dalla associazione delle parole greche korymbos, (grappolo) e phyton, (serpente), che indica la disposizione dei polipi in piccoli gruppi che derivano da uno stolone comune.[2]

La specie ha la forma di piccoli grappoli di polipi derivanti da membrana basale simile a uno stolone. I polipi si fondono l'uno con l'altro solo lungo la metà prossimale della loro lunghezza. Gli scleriti sono aste, fusi e mazze piegate. Sclerite incolore. Sono coralli azooxantellati, cioè privi di zooxantelle endosimbionti.[3]

Le specie studiate sono state raccolte al largo della costa sudafricana della provincia KwaZulu-Natal su fondali poco profondi..[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sulla base di uno studio pubblicato nel 2017 è stata parzialmente rivista la tassonomia del Sottordine Alcyoniina. Questo ha portato fra l'altro a riassegnare la specie endemica delle coste sudafricane Protodendron bruuni, ad un nuovo genere monotipico Corymbophyton e relativa nuova famiglia chiamata Corymbophytidae.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Corymbophyton bruuni, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 16 aprile 2020.
  2. ^ a b McFadden, van OfwegenOp.citata, pag. 466.
  3. ^ McFadden, van OfwegenOp.citata, pag. 464-466.
  4. ^ McFadden, van OfwegenOp.citata, pag. 451-488.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Corymbophyton bruuni, su gbif.org, GBIF - Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 18 marzo 2020.